Sabato 23 febbraio 2002
La prima ciaspolata che abbiamo fatto è stata su Cima Dante, un percorso relativamente facile e breve. Ho detto "relativamente" perchè dipende dalla quantità di neve che è caduta... nel nostro caso ce n'era più di un metro, ed alcuni passaggi in cui c'è da superare uno scalino di un metro o più l'operazione diventa complicata. |
Per raggiungere Cima Dante dal Trentino bisogna arrivare a passo Sommo che si trova a metà strada tra l'altipiano di Lavarone e quello di Folgaria; da quì si prende la strada per Fiorentini, una località sul confine fra Trentino e Veneto. Una volta superati i Fiorentini è necessario proseguire fino a che non si raggiunge un bivio in cui una strada prosegue in salita ed una in discesa. Prendendo la strada in discesa poco dopo il bivio si trova sul lato sinistro un parcheggio con una chiesetta. Lasciata lì la macchina si può partire per il giro semplicemente attraversando la strada e seguendo una strada chiusa al traffico che sale leggermente verso sinistra.
Nella foto qui sopra si può vedere Cima Dante dal parcheggio. |
Il primo pezzo di percorso sale il leggera pendenza verso sud/est fino ad arrivare ad una sella da cui si può vedere una bella vallata. Da qui si continua a salire lungo il sentiero che prosegue verso sinistra, rimanendo comunque sul lato destro del massiccio di cima Dante. Dalla selletta, prima di affiancare la montagna che ci apprestiamo a salire, possiamo vedere in lontananza verso est il Portule che abbiamo fatto sia in estate che in inverno con le ciaspole. |
Tutto il percorso dalla selletta alla cima è esposto a sud, questo vuol dire che ci sarà sempre il sole e che bisogna stare attenti alle possibili valanghe in caso di molta neve. |
Il percorso innevato prosegue a tratti più marcato mentre a tratti si va un po' ad intuizione :-), ma comunque in un'ora e mezza siamo arrivati in cima.
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Il ritorno segue lo stesso percorso dell'andata ed anche i tempi non sono molto diversi dalla salita. |
Michele e Jenny |